lunedì 20 luglio 2009

Da “Lettere d'amore del profeta” di Kahlil Gibran a cura di Paulo Coelho

Pag.97

10 settembre 1920

Per vivere bisogna avere coraggio. Sia la semente intatta sia quella che sta incrinando il guscio hanno le stesse proprietà. Eppure, solo quella che sta spaccando l'involucro è in grado di lanciarsi nell'avventura della vita.

Un'avventura che richiede un'unica audacia: scoprire che non si può vivere attraverso l'esperienza degli altri, e che bisogna essere disposti ad abbandonarsi. Non si possono prendere gli occhi di uno, le orecchie di un altro, per scoprire in anticipo che cosa accadrà: ogni esistenza è diversa dall'altra.

Qualsiasi cosa mi aspetti, desidero che il mio cuore sia pronto a riceverla. Che io non abbia paura di posare il braccio sulla spalla di qualcuno, anche se dovesse essermi tagliato. Che io non tema di fare qualcosa che nessuno ha mai fatto prima, anche se dovessi essere ferito. Lasciami essere stupido oggi, perchè la stupidità è tutto ciò che possiedo da donare stamane; posso essere rimproverato per questo, ma non ha importanza. Domani, chissà, forse sarò meno stupido.

Quando due persone si incontrano, devono essere come due gigli acquatici che si schiudono l'uno accanto all'altro, mostrando ciascuno il proprio cuore dorato e riflettendo il lago, le nuvole e i cieli. Non riesco a capire pechè un incontro generi sempre l'opposto di tutto ciò: cuori chiusi e paura di soffrire.

Ogni volta che sto con te, conversiamo per quattro, sei ore di seguito. Se intendiamo trascorrere insieme tutto questo tempo è importante non tentare di nascondere niente, e mantenere i petali bene aperti.


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