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Esopo e lo scrittore: il cattivo scrittore che si loda
Un tale aveva letto a Esopo i suoi scritti, robaccia, nei quali, da sciocco, si vantava molto. Desiderando quindi sapere che cosa ne pensasse il vecchio, gli domandò: <<Ti pare che mi dia troppa importanza? Non è però infondata la fiducia che ripongo nel mio talento>>. E quello, sfinito dal pessimo libro: <<Io>>, disse, <<approvo in pieno che tu ti lodi, perchè non ti capiterà mai da parte di un altro>>.
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