martedì 7 luglio 2009

Da “Lettere d'amore del profeta” di Kahlil Gibran a cura di Paulo Coelho

Pag.67

….. All'ombra di un tempio un amico mi indicò un cieco.

L'amico mi disse: "Costui è l'uomo più saggio del mondo".

Ci avvicinammo, e io gli domandai: "Da quanto tempo lei è cieco?".

"Da quando sono nato".

"Io sono un astronomo", soggiunsi.

"Anch'io", rispose il cieco. E, mettendosi la mano sul petto, disse: "Osservo qui dentro i tanti soli e le tante stelle".


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