domenica 21 giugno 2009

Diario di viaggio

20 giugno 2009

La prima mattinata la dedichiamo a una visita della città.

Percorriamo la via Aubert per poi girare in via croce della città in direzione della cattedrale. Nei pressi della cattedrale si trova il foro romano, almeno quello che ne hanno recuperato e che merita di essere visitato. Percorrendo via mons. De Sales si raggiunge il teatro romano e da qui l'antica porta praetoria. Si continua per via s.Anselmo e quindi si gira in via s.Orso dove visitiamo la collegiata di s.Orso e la basilica paleocristiana sottostante la chiesa sconsacrata di s.Lorenzo. Fine del giro. Si torna in albergo e si ricomincia il giro dei castelli.

Riprendiamo la statale Aosta Torino in direzione To e dopo circa 15 km raggiungiamo il castello di Fenis. Bell'effetto scenico. Anche questa visita guidata dura circa mezz'ora. Il castello è ben conservato ma quel poco di arredi interni presenti non sono originali. Piacevole la descrizione della guida. Visitare il castello è una sorta di dejà vu in quanto nel parco del valentino a Torino ne è stata fatta una copia praticamente identica per quanto riguarda il corpo centrale (naturalmente senza doppia cinta muraria).

Prossima tappa il castello di Cly. Soltanto dopo essere arrivati dietro il portone, e dopo la solita scarpinata, un cartello ci lascia intuire che sono in corso lavori di messa in sicurezza.

Procediamo in direzione di Nus dove dovrebbero esserci i resti di una antica costruzione.

La troviamo. Residuano due piccoli torrette cilindriche perfettamente inglobate nel centro cittadino. Decidiamo di tornare ad Aosta perchè la giornata prevede ancora due appuntamenti. Alle 18,00 l'area megalitica di Saint-Martin de Corleans ad Aosta e alle 23,00 l'osservatorio astronomico di Saint-Barthelemy in località Lignan a Nus.

L'area megalitica è oggi un cantiere aperto nella quale stanno realizzando un parco archeologico. La visita fa parte di una settimana di eventi finalizzati a pubblicizzare i lavori in corso di realizzazione. Molto interessante, grazie anche alla preparazione delle guide che si alternano e che descrivono la storia dei luoghi (dal 5000 a.c. Sino all'epoca romana) e i ritrovamenti (pali funerari, campi arati sacri, stele antropomorfe, pozzi rituali, tombe dolmeniche e tombe megalitiche), e la descrizione delle tecniche di realizzazione dei manufatti (archeologia sperimentale: riprodurre oggetti con strumenti e tecniche dell'epoca).

Cena alla Brasserie du commerce. Un po' di fretta perchè dobbiamo essere al Lignan per le 23,00 e piove per giunta.

Partiamo dal parcheggio dell'albergo alle 22,15 e dopo un pezzo della solita statale saliamo da Nus in direzione dell'osservatorio (16 km circa di tornanti con pendenze anche accentuate).

Arriviamo al parcheggio dell'osservatorio giusto in tempo per bloccare l'inizio della visita e raggiungere gli altri visitatori. Visita ai locali dei telescopi (solo teoria a causa del cielo nuovoloso e della pioggia) e poi al planetario. Al planetario viene mandato un documentario realizzato dai ricercatori dell'osservatorio. Ben fatto. Ne è valsa la pena anche se adesso ci aspetta la discesa. Nonostante qualche banco di foschia la discesa è un po' più veloce dell'ascesa e all'una meno dieci siamo finalmente in albergo.

Al termine della giornata i km percorsi sono 130 circa.

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