mercoledì 3 giugno 2009

Citazione da Favole di Fedro

Pag.67

Il cane e l'agnello

A un agnello che belava tra le capre, il cane disse: <<Stolto, sbagli; non è qui tua madre>>; e gli indicò, lontano, le pecore che si erano staccate dal gregge. <<Non cerco quella che, per suo piacere, si ingravida, e poi porta un peso sconosciuto per un numero determinato di mesi, e alla fine butta giù il fardello e se ne sbarazza, ma cerco quella che mi nutre accostandomi le sue poppe e priva i figli del latte perchè non ne manchi a me>>. <<Eppure quella che ti ha partorito conta di più>>. <<No, non è vero. Come poteva sapere se nascevo bianco o nero? Su, pensaci: se avesse voluto partorire una femmina, quale successo avrebbe avuto, nascendo io maschio? Bel dono davvero mi ha fatto mettendomi al mondo: attendere di ora in ora il macellaio! Quella che non ebbe alcun potere nel crearmi, perchè dovrebbe contare di più di questa che ha avuto pietà di me, abbandonato, e che offre spontaneamente e con affetto la sua generosità? E' la bontà, non il legame di sangue che fa genitori>>.

Con questi versi l'autore ha voluto dimostrare che gli uomini oppongono resistenza alle leggi e si lasciano conquistare da chi fa loro del bene.

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