DECIMA PARABOLA SULLA LEADERSHIP
Il valore e la fuga
Molti secoli fa viveva in Cina un famoso Maestro di arti marziali. Da lui accorrevano giovani
da tutto l'immenso paese per ricevere il tesoro della sua arte. Pochissimi erano selezionati,
dopo anni di attesa e durissime prove.
Alcuni suoi allievi erano a loro volta divenuti Maestri, e tramandavano il suo
insegnamento in scuole intitolate a suo onore in diverse province.
Come sempre la fama porta alcuni inconvenienti.
In particolare, periodicamente, il Maestro veniva sfidato a duello da guerrieri che
pensavano di dimostrare così il proprio coraggio e valore. Il maestro però era anche famoso
per non aver mai accettato di battersi al di fuori degli allenamenti nella sua scuola.
E tutte le volte in cui qualcuno aveva cercato di costringerlo, aveva risolto
la situazione fuggendo: a furia di praticare, aveva elevato la fuga a vera e propria
arte, ed era divenuto così veloce che nessuno era mai riuscito a raggiungerlo.
I pochissimi allievi che avevano timidamente osato chiedergli la ragione di questo
comportamento avevano ottenuto come risposta l'ordine di raccogliersi in meditazione per
molte settimane di fila.
Un giorno, quando il Maestro era già molto vecchio, gli capitò di doversi recare
in un villaggio vicino per far visita alla scuola fondata da un suo discepolo.
Mentre era in viaggio con alcuni allievi fu assalito, in un tratto di strada
particolarmente isolato che si dipanava nel folto di un bosco, da una dozzina
di briganti armati fino ai denti.
Gli allievi si apprestavano già a fuggire, fedeli agli insegnamenti ricevuti,
quando il vecchio Maestro, con loro grande sorpresa, affrontò i briganti
a mani nude massacrandoli tutti.
Mentre il Maestro si sistemava la casacca appena scomposta uno dei giovani trovò
il coraggio di balbettare "Maestro….ma…come mai….?"
"Vi chiedo scusa ragazzi," rispose il Maestro, "ma vedete: oggi non mi sento troppo bene."
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento