venerdì 18 settembre 2009

Da Leadership di Agostino La Bella

SETTIMA PARABOLA SULLA LEADERSHIP

IL SUONO DELLA FORESTA

Nel III secolo a.C. il re Ts'ao inviò
al tempio suo figlio, il principe T'ai,
come allievo del grande maestro Pan Ku.
Il maestro Pan Ku doveva insegnare al giovane
principe T'ai, successore del padre al trono,
i rudimenti per diventare un giorno un buon
governante. Appena giunto al tempio, il maestro
lo mandò da solo nella foresta Ming-Li.
Quando il principe T'ai ritornò dalla
foresta, Pan Ku gli chiese di descrivere
ciò che aveva sentito. "Maestro" disse
il principe "ho sentito cantare i cuculi
e i colibrì, ho sentito lo stormire delle
fronde, il frinire delle cicale, il fruscio
dell'erba, il ronzio delle api e ho sentito
il vento sibilare e urlare." Conclusa la
descrizione il maestro gli disse di tornare
alla foresta e di ascoltare ancora.
Il principe si stupì della richiesta
del maestro. Non aveva forse già udito
tutti i suoni della foresta Ming-Li?
Per giorni e notti il principe stette
da solo nella foresta ad ascoltare, ma
non riusciva a distinguere nessun altro
suono che non fosse tra quelli già uditi.
Un mattino, però, seduto in silenzio sotto
un albero, cominciò a sentire distintamente
dei flebili suoni, diversi da tutti quelli
che conosceva. Si sentì illuminato. "Questi
sono certamente i suoni che il maestro
voleva che riconoscessi" si disse.
Quando il principe T'ai ritornò al
tempio, il maestro gli chiese cosa
avesse sentito di nuovo. "Maestro"
disse il principe con riverenza
"ascoltando più attentamente ho potuto
sentire l'inaudito - il suono dei fiori
che si schiudevano, il suono del sole che
scaldava la terra, il suono dell'erba
che si dissetava con la rugiada mattutina."
Il maestro annuì in segno di approvazione.
"Saper ascoltare l'inaudito" precisò Pan Ku
"è una disciplina necessaria per essere un
buon governante. E' solo quando un governante
ha imparato ad ascoltare il cuore delle persone,
a sentire i loro sentimenti incomunicati,
i dolori inespressi e le lamentazioni non
dette, che è in grado di capire quando
qualcosa non va e può sperare di
suscitare fiducia nel suo popolo
e di soddisfare i suoi bisogni.
Il declino degli stati comincia
quando chi li governa sa ascoltare
solo ciò che è in superficie,
le parole, e non sa penetrare in
profondità nelle anime delle persone
per udire i loro autentici pensieri,
sentimenti, desideri."

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