venerdì 7 agosto 2009

Letture

Finito di leggere 6 agosto 2009

Congetture e confutazioni

di Karl R.Popper

pagg.724, edito da Società Editrice il Mulino, Biblioteca paperbacks 3, gennaio 2009

Commento: cominciato a leggere a maggio; alcuni passaggi sono veramente ostici ma tutto il libro è una continua scoperta; pensa che sia un buon nutrimento per la mente.

Citazioni:

Pag.2
Esperienza è il nome che ognuno dà ai propri errori, (Oscar Wilde)

Pag.2
Il nostro problema sta tutto nel rendere il più possibile transitori gli errori ... (John Archibald Wheeler)

Pag.5
Per evitare malintesi, desidero chiarire compiutamente che uso sempre i termini "liberale", "liberalismo", ecc.,
nel senso in cui questi sono tuttora generalmente usati in Inghilterra (anche se non forse in America): per
liberale non intendo una persona che simpatizza per un qualche partito politico, ma semplicemente
un uomo che dà importanza alla libertà individuale ed è consapevole dei pericoli inerenti a tutte le forme
di potere e di autorità. (Karl R.Popper)

Pag.10
E renderò pubblico quel poco che ho appreso affinchè qualcuno,
di me più esperto, possa suggerire il vero, e con la sua opera
dimostri e condanni il mio errore. Potrò così rallegrarmi, almeno,
di essere stato uno strumento attraverso cui la verità è giunta alla luce.
(Albrecht Durer)

Pag.10
Posso rallegrarmi, ora, persino della falsificazione di una teoria cui tenevo,
poichè anche questo è un successo della scienza. (John Carew Eccles)

Pag.11
Ne segue, pertanto, che la verità manifesta se stessa. (Benedictus de Spinoza)

Pag.11
Ogni uomo porta con sè la pietra di paragone ... per distinguere ... la verità dall'apparenza. (John Locke)

Pag.11
E' impossibile, per noi, 'pensare' una cosa qualsiasi, se prima non l'abbiamo 'sentita', col nostro senso interno
o con quello esterno. (David Hume)

Pag.35
...
"Che cos'è la tolleranza?" si chiede Voltaire nel suo Dictionnaire philosophique;
e risponde: "E' una conseguenza necessaria della nostra umanità. Noi tutti siamo fallibili,
e inclini all'errore: perdoniamoci dunque l'un l'altro la nostra follia. Questo è il
primo principio del diritto naturale."
...

Pag.60
Non potrebbe esservi destino migliore per una ... teoria, che di additare la via che
conduce a una teorizzazione più generale, in cui essa sopravvive come un caso particolare (Albert Einstein)

Pag.61
Mr.Turnbull aveva previsto delle gravi conseguenze, ... e ora stava facendo del suo meglio
per assicurare una conferma alle sue profezie. (Anthony Trollope)

Pag.128
...
Penso, tuttavia, che dovremmo rispettare chi, compiuto il proprio sforzo, giunge infine alla
conclusione, che potrebbe considerarsi wittgensteininiana: "Anch'io, come tutti,
ho imparato il gergo. E' molto ingegnoso e affascinante. Anzi, è pericolosamente affascinante;
la semplice verità al riguardo, infatti, è che si tratta di molto rumore per nulla, una
quantità di parole senza senso".
...

Pag.430
Su tale questione, a me pare, o Socrate, come forse anche a te, che avere in questa nostra vita
una idea sicura, sia impossibile o molto difficile; ma d'altra parte non tentare ogni modo per
mettere alla prova quello che se ne dice, e cessare di insistervi prima di aver esaurita ogni
indagine da ogni punto di vista, questo, o Socrate, non mi par degno di uno spirito saldo e sano.
Perchè insomma, trattandosi di tali argomenti, non c'è che una cosa sola da fare di queste tre:
o apprendere da altri dove sia la soluzione; o trovarla da sè; oppure, se questo non è possibile,
accogliere quello dei ragionamenti umani che sia se non altro il migliore e il meno
confutabile, e, lasciandosi trarre su codesto come sopra una zattera, attraversare così,
a proprio rischio, il mare della vita: salvo che uno non sia in grado di fare il tragitto
più sicuramente e meno pericolosamente su più solida barca ... (Platone)


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