Finito di leggere il 4.11.2010
Il museo dell'innocenza
di Orhan Pamuk
Traduzione di Barbara La Rosa Salim
edito da Einaudi, pagg.585, 2010
Commento: libro difficile da leggere; provo a dare tre ragioni per leggerlo: una Turchia che non ti aspetti; un giro per Istanbul e dintorni ben raccontato, il concetto di museo. Fa riflettere il concetto espresso dalla protagonista alla quale non è stato concesso di vivere la propria vita a causa del protagonista maschile anche se mosso da un profondo amore ricambiato. Tanti i motivi che te lo rendono difficile: un protagonista maschile impossibile, incapace di decidere e che rovina la vita di due donne meravigliose (per come sono descritte); i fiumi di "raki" che vengono bevuti dai protagonisti continuamente ubriachi; l'introspezione del protagonista che per oltre 200 pagine ricorda tutti i momenti passati con Fusun, descrivendo il suo stato d'animo e il suo dolore fisico che viene attenuato gingillandosi con gli oggetti sottratti alla sua amata (feticismo?), dando inoltre prova di un altro disturbo (cleptomania). Personaggio veramente fastidioso.
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