martedì 26 gennaio 2010

Da Nova de Il Sole-24 Ore

21-01-2010

Pag. 13
 
Paul Saffo, tecnologo, Stanford University
 
RICONOSCERE CIÒ CHE VALE

A metà del Settecento Samuel Johnson osservava che c'erano due tipi di sapere: quello di cui eri fornito e quello che sapevi dove trovare. Adesso internet sta trasformando di nuovo il nostro modo di pensare. Così come la stampa dava una risposta al compito del sapere, il cyberspazio sta coprendo il ruolo di sapere dove trovare quello che cerchiamo. Internet ha quindi cambiato il nostro pensiero, ma se dev'essere un cambiamento verso il meglio, dobbiamo aggiungere un terzo tipo di sapere: il conoscere ciò che importa. Ora che è facile trovare, la tentazione di raccogliere info-fuffa è seducente. Senza una disciplina che ci permette di riconoscere quello che ci importa, ci limiteremo a divertirci fino alla morte. Sapere quello che importa è più della semplice rilevanza: è l'abilità di fare domande con un fine, che conducono a una conoscenza più profonda.
 
 
 
 
Foto: Paul Saffo, tecnologo, Stanford University.
 
 
 
 


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