martedì 3 febbraio 2009

Siti interessanti

Da Nòva 24 inserto de Il Sole-24 Ore di giovedì 18 dicembre 2008

Siti utili e interessanti

Foldit – Giochi scientifici. Divertirsi e aiutare la ricerca scientifica: Foldit è un videogioco che consente di manipolare attraverso una grafica tridimensionale la struttura delle molecole (in particolare le proteine) alla ricerca di combinazioni differenti. E' una sorta di puzzle biologico che prevede livelli di difficoltà crescente. E' stato sviluppato dall'Università di Washington e lanciato in rete nel maggio 2008

dotSUB – Lingue condivise. Se l'indonesiano è parlato da 230 milioni di persone , il nogai è la lingua di una minoranza etnica della Russia sud-occidentale: entrambe le comunità ora possono accedere più facilmente alla conoscenza diffusa in rete. DotSUB, infatti, permette a esperti e appassionati di sottotitolare i video nella lingua madre dell'utente, oppure di tradurli in un altro idioma. Un filmato dedicato a Muhammad Yunus, fondatore della Grameen Bank specializzata in micro credito, è arrivato a 77 traduzioni.

Swivel preview. Statistiche online. Economia, ambiente, salute, politica, musica: sono alcuni degli argomenti affrontati dalla comunità di Swivel, un gruppo che condivide online statistiche. Pubblicare cifre e tabelle, però, è soltanto il primo passo: i membri della community commentano e confrontano le informazioni, arricchendo le prospettive per le prospettive per le interpretazioni dei dati. Con Swivel ogni persona può elaborare grafici e aggiungerli al proprio blog utilizzando un codice html, come per i video di Youtube.

Habbo. Il valore del virtuale. Il mondo virtuale a due dimensioni, visitato da 10 milioni di teenager tra i 13 e i 18 anni ogni mese, non è più un gioco da ragazzi. Creato dalla finlandese Sulake Corporation, Habbo è un mondo virtuale in cui ogni utente può personalizzare il proprio spazio investendo in beni virtuali a pagamento. Per incrementare il tempo passato in Habbo, divenuto territorio di conquista per molti brand giovanili, gli utenti vengono oggi premiati con una moneta virtuale parallela. Oltre il 90% dei ricavi deriva dalla vendita di bemi virtuali.

Jamendo. L'artista è manager. Pierre Gerard e Laurent Kratz possono andare fieri della propria creatura. Aperta al pubblico nel 2005, Jamendo consente agli artisti di promuovere i propri lavori con un modello vincente per tutti. Come? Gli artisti rilasciano i brani con licenza Creative Commons, fatto salvo l'uso commerciale. I fan scaricano e donano la somma che ritengono opportuna. Tutti i ricavi, eccetto una piccola commissione, vanno all'artista, che beneficia della metà dei ricavi pubblicitari delle sue pagine, lasciando l'altra metà a Jamendo.

Spot.us. News on demand. Promosso come progetto dal Center for Media Change, Spot.us si definisce un progetto pioniere open source per il << giornalismo finanziato dalla comunità >>. In pratica un giornalista che ha un'idea per un reportage apre una opportunità e chiede ai membri di contribuire alla sua realizzazione con una donazione. Raggiunta la quota, il giornalista realizza l'inchiesta che viene distribuita ai membri con licenza Creative Commons e offerta ad altri giornali, con ricavi suddivisi tra comunità e giornalista, con una formula definita a priori.

Nokia Come With Music. Musica col cellulare. Sembra l'uovo di Colombo, ma potrebbe essere il futuro della musica. Nel Regno Unito, grazie a un accordo con tutte le principali etichette discografiche, Nokia offre un telefono comprensivo di un abbonamento di 12 mesi al Nokia Music Store. Comprando il telefono nella versione Come With Music si ha diritto al download illimitato di brani per un anno, riproducibili dall'utente anche al termine dell'abbonamento. Nokia vende più telefonini, le major hanno una nuova fonte di ricavi e il consumatore non deve più ricorrere alla pirateria.

StarDoll. Vestitini "carini". Le bambole più interessanti non sono quelle da pettinare, ma quelle da vestire. A StarDoll, la community leader globale nella fascia da 9 a 17 anni, lo sanno bene e proprio su vestiti e accessori virtuali applicabili alle proprie bambole fondano i propri ricavi. Il modello sembra avere successo, visto che da oltre 200 Paesi sono circa 10 milioni le bambine che acquistano punte di 200 mila oggetti al giorno per le proprie bambole. Sviluppato tra Stoccolma e Finlandia, StarDoll è finita nel mirino di Disney e Viacom.

Wikimedia musica. Canzoni per tutti. Canzoni gratuite e condivise legalmente online: il progetto di Wikimedia musica è raccogliere brani, album e testi in un archivio liberamente accessibile al pubblico. E' un'opportunità per le band emergenti di farsi conoscere e facilitare il passaparola in rete tra gli appassionati. L'iniziativa di Wikimedia Italia è stata lanciata da poche settimane, ma sono già decine le canzoni disponibili online, pubblicabili con l'intera gamma di licenze Creative Commons 3.0.

Boinc. Calcoli per la ricerca. Dalla prevenzione della malaria alla struttura delle proteine: sono ricerche scientifiche che richiedono l'elaborazione di enormi quantità di dati. Ma i calcoli necessari possono essere ripartiti in << pacchetti di informazione >> più piccoli e distribuiti sul computer degli utenti connessi a internet. A gestire le operazioni è il software Boinc dell'Università di Berkeley. Si tratta di un programma di 7 megabyte: l'utente può scegliere la quantità di risorse informatiche da impegnare nel progetto.

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