giovedì 17 marzo 2011

Viva l'Italia allo Zingaro e altre riflessioni

Ho approfittato della bella giornata per festeggiare l'Unità d'Italia con una escursione nella riserva naturale orientata dello Zingaro (Castellammare del Golfo- Tp).
Con tutto quello che succede nel mondo, e nel nostro stesso Paese, che cosa ci può essere di meglio di passare alcune ore in un posto incantevole dove la natura viene ancora rispettata. L'escursione è partita lato Scopello e dopo un'ora e tre quarti (fermate comprese) di cammino ci siamo fermati a Cala Marinella. Un posto incantevole, la montagna che sovrasta la costa fatta di rocce che degradano a mare dove sono presenti piccole calette con spiagge di ciottoli quasi inaccessibili. L'acqua ha i colori di tutte le sfumature dell'azzurro e se non fosse per il vento e per la temperatura ancora bassina un tuffo lo avrei fatto volentieri. Sdraiato sugli scogli, guardando un cielo di un bellissimo azzurro contrastato da nuvole che si rincorrono, con vicino le persone che amo, cosa ci può essere di meglio.
I pensieri anch'essi si rincorrono e uno prende il sopravvento sugli altri ... Un'altrà società è possibile, ognuno, nel suo piccolo, deve provare a cambiare le proprie abitudini e i propri consumi. Non è un problema di autarchia ma proviamo a immaginare cosa succederebbe se tutto ciò che viene da paesi lontani non potesse arrivare più. Credo che sia tempo che una parte di ciò che consumiamo deve essere prodotta vicino casa, almeno i prodotti essenziali. L'economia mondiale è diventata troppo ipertecnologica e troppo globalizzata. Il disastro giapponese, oltre la spaventosa tragedia umana che sta comportando, potrebbe avere effetti peggiori della crisi provocata dalle speculazioni immobiliari statunitensi che sono all'origine della crisi economica mondiale che stiamo vivendo. La nostra vita può essere fatta dipendere dall'etica di chi "gioca" con la finanza mondiale? E' tempo che si torni a un'economia reale, fatta di lavoro e di prodotti reali che si possono toccare, usare, mangiare, annusare. Come fare? Al cielo della prossima escursione!
Un'altra ora e un quarto di cammino a ritroso e il pensiero alla tappa che faremo a Castellammare tornando a casa ... la tappa della cassatella! Peccato che al bar ci sia troppa folla ma quando una cassatella calda è tra le mie mani e le dò il primo morso la crema di ricotta mi fa esplodere in una apoteosi di sensazioni ... pazienza intensificherò gli allenamenti ma a qualche peccato di gola non si può proprio rinunciare ... viva l'Italia!

Nessun commento:

Posta un commento